Congregazione delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” ha avuto origine nella diocesi di Ugento e Santa Maria di Leuca. Fu il Vescovo, Mons. Giuseppe Ruotolo che eresse l’Istituto con il decreto di diritto diocesano del 15 agosto 1941, ad esprimere il desiderio che esso prendesse il nome dal maggior Santuario mariano della regione, dedicato a “Sancta Maria de Finibus terrae”, chiamata dal popolo “La Madonna di Leuca”, e dove si fa menzione dell’attività apostolica che fin dal 1938, la nostra Madre Fondatrice, stava svolgendo tra la gioventù e l’infanzia.
L’Istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca ebbe origine quale Pia Unione, fin dal 1938, per opera di Elisa Martinez, nata a Galatina (LE) il 25/03/1905 , ma iniziò una vita di stabile convivenza il 19 marzo 1938, quando la nostra Madre Fondatrice, assieme al gruppo delle sue prime compagne, prese possesso di una casa messa a sua disposizione a Miggiano (LE)
Dopo due anni dall’approvazione di diritto diocesano, venne concesso il Decreto di Diritto Pontificio, il 29 maggio del 1943.
Appena ottenuta la sua erezione canonica, la Congregazione si è immediatamente portata verso il centro e il nord dell’Italia. Ma il suo sviluppo ha avuto molto a soffrire per gli eventi bellici che, proprio in quell’anno tormentavano particolarmente l’Italia, arrivando fino a dividerla in due tronconi. Le diverse case fondate, sopravissero alla prova, e nell’immediato dopo guerra la nascente Congregazione si estese alla Svizzera e al Belgio 1947, poi negli Stati Uniti e in Canada 1947-1951.
Nel 1946 venne trasferita a Roma la Casa Generalizia e il Noviziato e dopo 10 anni venne costruita la nuova sede, quella attuale, sia per l’una che per l’altro.
Intanto la caratteristica fondamentale dell’Istituto, ossia le attività assistenziali, si andavano consolidando non solo nel campo della rieducazione delle madri nubili, nella quale opera si cerca di far vivere il bambino con la madre e si favorisce la formazione di un nucleo familiare regolare, ma anche in altri campi: così dell’infanzia abbandonata, delle carcerate e con la ripresa del movimento di emigrazione anche quella diretta agli emigrati, come indiretta alle loro famiglie o bambini rimasti in patria.
La Congregazione continuò ad estendersi e con altre Fondazioni fuori Italia e in terra di missione: Francia 1958; Spagna 1965; Portogallo 1967; India 1967-1968; Filippine 1967-1969.
Le Figlie di S. Maria di Leuca formano una grande famiglia, nella quale tutti membri hanno “uguali diritti e doveri” (Cost. 1,6) Pur provenendo da diversi paesi e continenti sono affratellate dalla comune vocazione. Vivono in Comunità locali più o meno numerose, secondo le necessità e le possibilità: alcune nei grandi centri, altre alla periferia di metropoli, altre ancora, specialmente nelle missioni, in paesi e piccoli centri.
Siamo tutte Consorelle: pure essendoci in ogni Comunità compiti e servizi distinti, ci assoggettiamo volenterosamente tutte al disbrigo delle umili faccende di casa e facciamo liberamente qualsiasi lavoro che ci venga chiesto, nel limite delle attività della nostra Congregazione (Dir. 2,21); perché tutti gli uffici sono “intesi come un servizio reso alla Comunità e ai suoi membri” (Cost. 1,6)
Tratto caratteristico della Congregazione è la Spiritualità mariana. La Madre Fondatrice, Madre Elisa Martinez, aveva una pietà mariana solida, e per formare le proprie figlie a un culto mariano altrettanto solido e semplice, fissò le massime dell’autentica spiritualità mariana nelle Costituzioni della Congregazione. La spiritualità mariana costituisce uno dei tratti più preziosi del patrimonio delle “Figlie di Santa Maria di Leuca”, espressamente voluto dalla Madre Fondatrice.
La Famiglia religiosa professa il suo carattere mariano nel nome; Istituto nato all’ombra di un santuario mariano; nell’abito, – che si ispira alle apparizioni di Maria a Bernardetta a Lourdes, e nella pratica di una devozione filiale, comunitaria e individuale alla Madonna.
La Congregazione è posta sotto il patrocinio della Vergine Maria, di San Giuseppe, suo castissimo sposo e si S. Elisabetta d’Ungheria. La festa titolare è l’Immacolata Concezione (Cost. 1,4)
Da Maria “inizio è modello della Chiesa” (LG 65) impariamo l’amore alla Chiesa, diamo al nostro apostolato un’apertura ecclesiale e partecipiamo alla missione della Chiesa” (Dir. 1,3)